sabato 24 febbraio 2007

I giochi di parole




Introduzione:
Fra gioco e poesia c’è un’area comune che risponde indietro
a sorgenti comuni e in avanti a finalità comune.
Se «dire che un testo è potenzialmente senza fine non significa che ogni atto di interpretazione possa avere un lieto fine», il potenziale del testo letterario mima sul piano formale questa condizione del contenuto, ma amplificando la facoltà demiurgica dell’autore, in modo che la pluralità costitutiva dell’intentio operis sia in ogni momento riconducibile all’originario progetto dell’intentio auctoris: ciò si realizza provvedendo un insieme di regole che gestiscono la molteplicità del testo secondo binari già previsti nel piano di composizione.
Nel corso dei secolo troviamo un moltitudine di letterati-studiosi che si adoperano per dare una attendibilità scientifica all’uso del linguaggio: il monaco catalano Ramon Lull (1235-1316) elabora e perfeziona nel corso degli anni quello che nelle sue intenzioni vorrebbe essere un infallibile strumento di dimostrazione delle verità teologiche, di uso universale perché «universale è la combinatoria matematica che articola il suo piano dell’espressione, e universale il sistema di idee comuni a tutte le genti che Lullo elabora sul piano del contenuto.
L’arte [...] non ha nulla di «volgare», non ha a che fare con oggetti determinati e proprio per questo si presenta come la regina di tutte le arti, la guida facile e sicura a tutte le scienze e a tutte le dottrine. L’ars inventiva appare caratterizzata dalla generalità e dalla certezza; con il suo solo aiuto, indipendentemente da ogni altro sapere presupposto, gli uomini potranno giungere ad eliminare ogni possibilità di errore e a trovare «il sapere e la verità di ogni cosa conoscibile».
Il percorso, nel corso dei secoli è costellato da nome di teorici famosi passando attraverso Laibeniz, Dalla metà del Quattrocento la combinatoria riprende vigore, per una riscoperta dell’opera di Lullo, che viene a diffondersi in Europa tramite i commenti di Cusano, Bessarione, Pico, Lefèvre d’Etaples, Bovillus e poi Lavinheta, Agrippa e Bruno.
Lungo l’intero arco del secolo XIX e fino a noi ancora - da Hölderlin a Mallarmé a Antonin Artaud -, la letteratura è esistita nella sua autonomia, si è staccata da ogni altro linguaggio attraverso un taglio profondo soltanto costituendo una specie di “controdiscorso”, e risalendo dalla funzione rappresentativa o significante del linguaggio a quel suo esistere grezzo. Nell’età moderna la letteratura è ciò che compensa (non ciò che conferma) il funzionamento significativo del linguaggio.
Giungiamo in questo modo fino a Laibenitz, Queneau, i teorici dell’ Ou.Li.PO che ispireranno la forma del tutto analoga dell’ipertesto, così definita dal suo inventore, Theodor H. Nelson:
Con “ipertesto” intendo scrittura non sequenziale - testo che si dirama e consente al lettore di scegliere [...]. Così come è comunemente inteso, un ipertesto è una serie di brani di testo tra cui sono definiti dei collegamenti che consentono al lettore differenti cammini.

La riscrittura combinatoria
Riscrivere significa fin dall’inizio ricombinare. La riscrittura è dunque la possibilità di scomporre e di ricomporre a piacere non gli elementi del linguaggio di cui si sostanzia la letteratura (operazione oulipiana per eccellenza), ma sequenze già date di quegli elementi, configurazioni originali dotate di una forte identità, estrapolate dal contesto originario ed inserite in nuovi meccanismi narrativi per essere combinate con gli elementi cari al riscrittore: la riscrittura preleva la totalità degli elementi di un certo ordine da un ipotesto (tutta la fabula: travestimento; il nucleo peculiare dello stile: parodia), variando quelli degli altri ordini. La citazione preleva invece solo una parte ristretta dall’ipotesto, prestandosi così alle più varie ricombinazioni.
E allora ......perchè non proporre un Blog che racchiuda degli esercizi da poter somministrare agli studenti di riscrittura che stimolino la loro creatività attraverso i quali imparare l’italiano?
Questo gioco è descritto da Raymond Queneau, si tratta di hai-kaizzare alcuni versi e consiste nel cancellare le parole di una poesia conservando la sezione finale dei versi ( l’ultima parola o le ultime due), aggiungere eventualmente una punteggiatura soggettiva:
Giochiamo con Dante

Inferno canto1

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant' è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.

Io non so ben ridir com' i' v'intrai,
tant' era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.

Purgatorio canto 1

Per correr miglior acque alza le vele
omai la navicella del mio ingegno,
che lascia dietro a sé mar sì crudele;

e canterò di quel secondo regno
dove l'umano spirito si purga
e di salire al ciel diventa degno.

Ma qui la morta poesì resurga,
o sante Muse, poi che vostro sono;
e qui Calïopè alquanto surga,

seguitando il mio canto con quel suono
di cui le Piche misere sentiro
lo colpo tal, che disperar perdono.

Paradiso canto 1

La gloria di colui che tutto move
per l'universo penetra, e risplende
in una parte più e meno altrove.

Nel ciel che più de la sua luce prende
fu' io, e vidi cose che ridire
né sa né può chi di là sù discende;

perché appressando sé al suo disire,
nostro intelletto si profonda tanto,
che dietro la memoria non può ire.

Veramente quant' io del regno santo
ne la mia mente potei far tesoro,
sarà ora materia del mio canto.

Giochiamo con Cavalcanti
Fresca rosa novella,
piacente primavera,
per prata e per rivera
gaiamente cantando,
vostri fin presio mando - a la verdura.
......e in fine esprimi il senso che la “nuova” poesia ti comunica.

La voce femminile nella Resistenza italiana

Introduzione:
L’attività di WebQuest è realizzata all’interno di un percorso di Storia in una classe terza in Scuola secondario di primo grado, si colloca all’inizio del secondo quadrimestre.
Useremo uno strumento chiamato WebQuest basato su un ambiente di apprendimento in rete.
Prerequisiti:
• Conoscere le peculiarità dei totalitarismi in Italia e in Germania;
• Conoscere, anche solo in sintesi tratti evenemenziali, l’andamento della seconda guerra mondiale fino al 1943 per l’Italia;
• Saper leggere selettivamente una fonte narrativa o documentale o una sintesi storiografica;

Obiettivi:
• Sviluppare negli studenti la capacità di distinguere come e in quale misura il fatto storico legato alla Resistenza italiana è stato condizionato dalle scelte operate da esponenti di varie categorie culturali, politiche, sociali.
• Attivare nello studente una significativa conoscenza del dato storico.
• Recuperare la dimensione in profondità della storia di tutti, delle storia di vite; mantenendo chiara, però, la distanza tra storia e memoria.
• Saper ricavare informazioni dirette ed inferenziali dalle testimonianze orali e scritte, dalle sintesi storiografiche proposti dall’insegnante.
• Saper collocare i fatti nella corretta posizione spazio-temporale.
• Inserire i dati raccolti in tabelle secondo la linea del tempo
• Comprendere gli atti concreti attraverso i quali si realizza fattualmente la resistenza.

Compito:
La classe viene suddivisa in gruppi (massimo 4 persone), ogni gruppo facendo riferimento alle informazioni ricavate dal il WebQuest sarà chiamato a costruire una mappa che evidenzi il o i ruoli delle donne durante il biennio delle lotte partigiane attraverso il seguenti aspetti:
• Società
• Stato
• Cultura
• Famiglia
Lo studio della Società in cui si è realizzata e diffusa la Resistenza sarà affidato al gruppo degli storici.
Lo studio dello Stato nel quale si è diffusa la Resistenza sarà affidato al gruppo dei sociologi.
Lo studio della Cultura che ha permesso la diffusione della Resistenza sarà affidato al gruppo degli epistemologi.
Lo studio della Famiglia, inteso come nuclei eterogenei, sarà affidato al gruppo degli antropologi.

Ciascun gruppo dovrà organizzare il lavoro seguendo questi compiti:
• Raccogliere il materiale da fonti dinamiche (internet) o statiche (bibliografia, enciclopedie, immagini da acquisire, documentazione multimediale), avendo cura di annotare le fonti;
• . Selezionare il materiale, in base all’attinenza all’argomento sia del lavoro di gruppo, sia cooperativo;
• Montare il materiale attinente, realizzando singole monografie, impiegando metodologie informatiche, in modo da poterne disporre nell’ambito del documento ipertestuale complessivo.
• Per realizzare il lavoro il gruppo lavorerà in modalità di cooperative learning, ( in questo modo il singolo studente è stimolato ad interagire con gli altri membri del gruppo diviene parte attiva del proprio processo di apprendimento).
All’interno di ogni gruppo ci sarà una divisione dei ruoli scelti tra di loro : un supervisore con l’ incarico di coordinare le attività , un segretario, un segnalatore del tempo, ( in questo modo si evita la dispersione temporale, stimolando gli studenti a ottimizzare il tempo a loro disposizione).
Fonti di informazione:
on line i seguenti siti:
www.anpi.it/resistenza.htm
www.romacivica.net/anpiroma/Resistenza/resistenza11.htm
www.ancr.to.it/Page/t06/view_html
www.pavonerisorse.to.it
www.liceoamaldi.it/didattica/Resistenza_Italia_Bergamo/resistenza_in_italia.htm
www.novecento.org/Anselmi.htm
off line il seguente materiale
Per l’intervista di Maria Sterchele (agli alunni viene consegnato il testo nelle seguenti parti: pag. 81, 83-85): tratto da “Nella Resistenza:vecchi e giovani...” G. Albanese Pd 2004
Per l’intervista di Rina Nono (agli alunni viene consegnato il testo nelle seguenti parti da pag. 232 a pag. 250):
Per l’intervista di Teresa Mattei: articolo di giornale
Per l’intervista di Albano Pivato (agli studenti viene consegnato il testo nelle seguenti parti da pag. 251 a pag. 269 con l’avvertenza che dato importante è il ruolo della moglie dell’intervistato)
Valutazione:
Tutti i gruppi saranno valutati secondo i seguenti criteri: prima che il docente si esprima sul lavoro svolto essi dovranno autovalutarsi seguendo i punteggi qui riportati.
Partecipazione:
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
Il gruppo ha seguito tutte le indicazioni fornite, oppure in buona parte, oppure parzialmente, oppure per nulla.
Lavoro di gruppo:
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
Tutti i componenti del gruppo hanno lavorato bene insieme per tutto il tempo, oppure in buona parte, oppure parzialmente, oppure per nulla.
Capacità cooperativa:
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
Si sono verificati conflitti all’interno del gruppo, questi sono stati totalmente superati, oppure la maggior parte, oppure parzialmente, oppure per nulla.
La conclusione del lavoro prevede la realizzazione di una relazione scritta che verrà valutata dal docente con il seguente criterio:
Aver dimostrato di conoscere gli argomenti e il loro contesto di riferimento;
Aver dimostrato di aver compreso i temi trattati;
Aver utilizzato un linguaggio appropriato;
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
La relazione prodotta evidenzia una approfondita conoscenza, oppure una parziale conoscenza, oppure una confusa conoscenza,oppure una lacunosa conoscenza degli argomenti.
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
La relazione prodotta evidenzia una comprensione globale, oppure relativa, oppure superficiale, oppure lacunosa comprensione degli argomenti trattati.
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
La relazione prodotta evidenzia l’utilizzo di un linguaggio altamente specialistico,oppure abbastanza, oppure poco, oppure per nulla.
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
La forma italiana è molto chiara, molto scorrevole ed essenziale.
La forma italiana è sufficientemente chiara, scorrevole ed essenziale.
La forma italiana è poco chiara, poco scorrevole e contorta.
La forma italiana non è affatto chiara, né scorrevole, né essenziale.

Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
La relazione prodotta non presenta alcun errore di grammatica, né di ortografia, oppure qualche errore, oppure alcuni errori di grammatica e di ortografia, oppure molti errori di grammatica e di ortografia.

Scrittura della relazione
Punti 3 Punti 2 Punti 1 Punti 0
Il lavoro è realizzato in forma italiana scorrevole, chiara e corretta, oppure grammaticalmente corretta, ma poco scorrevole, oppure poco scorrevole e chiara, oppure con molti errori morfosintattici.

Verranno alla fine sommati i punteggi conseguiti, relativamente alle singole valutazioni.

Conclusione
L’attività del WebQuest così realizzata permette di sviluppare negli studenti le seguenti abilità: Autovalutazione
Inferire
Classificare
Organizzare/Classificare

Elisabetta Marini

venerdì 23 febbraio 2007

primo post

Ciao ragazzi, vi inserirò una WQ creata per storia sulla resistenza e poi una serie di attività legate all'educazione linguistica, sempre che mi riesca.
ciao!